Gli sgabelli, i tavolini e le panchette di Anna Bianco sono vere e proprie sculture su cui sedersi, realizzate a mano in modo ogni volta diverso.
Può succedere che un blocco di legno di una linea particolare voglia certe gambe o una maniglia; oppure che una forma piacevole o insolita emerga da un semplice scarabocchio. Altre volte – poche in verità – il disegno viene deciso dopo una serie di bozzetti.
I legni particolari e rari hanno le provenienze più disparate, ma sempre rispettose dell’ambiente: materiale di risulta di potature o abbattimenti, incursioni nei boschi o tra i ruderi, avanzi di legname scartato dalle segherie.
La tecnica di lavoro è estremamente eterogenea: all’uso massiccio di scalpello, sega, raspa e pialla a mano si affianca un parsimonioso impiego della motosega e della levigatrice.
L’insolito risultato sono queste sedute, a volte bislacche altre volte essenziali, ma sempre solide e stabili. Raramente, addirittura comode!
Ciascun pezzo è quindi unico. Riprodurlo è possibile solo a grandi linee: ogni nuova scultura sarà diversa e con una sua personalità.